domenica 3 Marzo 2024

L’assoluzione di Napoletano

L’ex direttore del Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, è stato di fatto assolto definitivamente nel processo che riguardava una complessa e grossa storia di inganni sulla diffusione e sui conti del giornale, che aveva raggiunto il suo momento culminante nel 2017 con la sua autosospensione da direttore. Napoletano era stato condannato in primo grado e poi assolto in appello, e ora sono scaduti i termini perché procura e parte civile ricorressero contro l’assoluzione.

“L’accusa sosteneva che avesse contribuito a diffondere dati falsi sulle vendite e sulla diffusione del Sole 24 Ore, per veicolare un messaggio positivo sull’andamento economico del quotidiano in modo da influenzare il prezzo di vendita degli spazi pubblicitari. Nelle motivazioni della sentenza di assoluzione del processo d’appello i giudici hanno invece stabilito che fosse «anche formalmente del tutto estraneo alla complessa e stratificata macchina amministrativa e alla concreta catena di comando che reggevano la gestione aziendale» e che quindi non avrebbe potuto imporre la propria volontà a «un’intera schiera di dirigenti e tecnici» nella decisione di comunicare dati falsi sulle vendite. Napoletano, che oggi dirige il Quotidiano del Sud, si era sempre dichiarato innocente”.

Nel suo articolo sulla notizia lo stesso Sole 24 Ore – con la cui redazione Napoletano ebbe grosse tensioni – ha definito una “scelta anomala della procura generale di Milano e della parte civile Consob” quella di non presentare ricorso.

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