Istvan Banyai È un disegnatore ungherese, nato a Budapest nel 1949. È considerato tra i più originali e riconoscibili illustratori del Novecento e famoso anche per i libri illustrati per bambini: <em>Zoom</em>, pubblicato nel 1995, venne scelto come libro per bambini dell’anno dal New York Times e dal Publishers Weekly e tradotto in 18 lingue. <a href="//www.ist-one.com/">Qui</a> il suo sito, con disegni, animazioni e copertine del <em>New Yorker</em>.

9 copertine per i 90 anni del New Yorker

Una delle più belle riviste del mondo festeggia una ricorrenza importante con nove illustrazioni su Eustace Tilley, il dandy diventato il suo simbolo (e tra gli illustratori c'è anche un italiano) [Continua]

Il New Yorker, una delle riviste più belle e interessanti al mondo, compierà 90 anni il prossimo 21 febbraio: ha deciso di festeggiare con un numero doppio e nove copertine che riprendono il personaggio Eustace Tilley, il dandy apparso sulla copertina del primo numero e diventato nel tempo simbolo della rivista.

La direttrice artistica del New Yorker Françoise Mouly ha raccontato di aver pensato da subito di dedicare la copertina dell’anniversario al personaggio di Tilley e al suo inventore Rea Irving, il primo direttore artistico del magazine, che ne disegnò anche la grafica. «Quell’immagine di un gentiluomo dall’aria inamidata, con cilindro e monocolo, riuscì a rendere in modo così efficace il tono della rivista che venne pubblicato quasi senza modifiche ogni febbraio fino al 1994», per poi venire «parodiato, messo sottosopra, decostruito nella maggioranza delle nostre copertine di anniversario».

«Per festeggiare l’entrata nella nostra decima decade – ha detto sempre Mouly – ci siamo rivolti come ogni settimana ai nostri artisti, per sentire le loro idee, e questa volta abbiamo deciso di pubblicare più di una copertina. Ne abbiamo scelte nove, una per ogni decade, selezionando le immagini che riflettono il talento e l’unicità dei nostri collaboratori e la varietà delle tecniche artistiche che utilizzano: la pittura a olio di Kadir Nelson e Anita Kunz; penna e acquarelli per Roz Chast, Barry Blitt e Istvan Banyai; i pastelli di Lorenzo Mattotti; il collage di Peter Mendelsund; e l’arte digitale di Christoph Niemann. Alcuni di questi artisti sono regolari collaboratori – per Barry Blitt è l’88esima copertina, per Mattotti la 30esima – altri sono nuovi. Ognuno porta Eustace Tilley direttamente nel XXI secolo e dimostra che l’arte è ancora viva sulla copertina della rivista come lo era nel 1925».

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