Dieci agenti di polizia penitenziaria del carcere di Foggia sono stati messi agli arresti domiciliari perché accusati di aver partecipato al pestaggio di due detenuti ad agosto, o di aver prodotto verbali e documenti falsi e intimidito i due detenuti per nascondere le violenze. L’ordinanza di custodia cautelare è stata richiesta dalla procura e autorizzata dal giudice per le indagini preliminari (gip) sulla base di un’indagine dei carabinieri.
Gli agenti arrestati sono accusati a vario titolo di tortura, abuso d’ufficio, abuso di autorità contro arrestati o detenuti, omissione di atti d’ufficio, danneggiamento, concussione, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.
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