Cartonati di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, davanti al Campidoglio, sede del parlamento statunitense (Kevin Wolf/AP images for AVAAZ)

Meta ha detto di aver chiuso 4.800 profili Facebook falsi che diffondevano contenuti divisivi sulla politica statunitense

Meta, l’azienda che fra le altre cose possiede Facebook e Instagram, ha detto di aver chiuso una rete di 4.800 profili falsi su Facebook che diffondevano contenuti pensati per polarizzare la società degli Stati Uniti. A differenza di molti account finti, che di solito diffondono direttamente notizie false, questi profili condividevano su Facebook contenuti che inizialmente erano stati pubblicati su X (Twitter) da politici, mezzi di informazione e altro. Questi post provenivano da autori sia di sinistra sia di destra: per questo Meta ritiene che l’obiettivo della rete non fosse favorire un specifica parte politica, ma acuire le divisioni ideologiche e la polarizzazione negli Stati Uniti, anche in vista delle elezioni presidenziali del 2024.

I profili mostravano nomi, immagini e informazioni che li facevano apparire come persone statunitensi comuni, e a volte alcuni di questi pubblicavano post che parlavano di moda o animali per apparire più simili ad account autentici. In realtà erano stati tutti creati da una stessa persona o comunque da un’organizzazione in Cina. Quest’anno il nome e le informazioni di una parte dei profili erano cambiate con dati che facevano pensare appartenessero a persone indiane, i cui post contenevano messaggi di propaganda e contenuti filo-cinesi riguardo al Tibet e all’India. Molti dei profili Facebook chiusi questa settimana da Meta sono presenti anche su X, da cui al momento non sono stati rimossi.

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