Nel pomeriggio di martedì ci sono state forti piogge a Roma: molte strade si sono allagate e l’acqua in alcuni casi è arrivata a coprire completamente i marciapiedi, bloccando gli automobilisti che stavano circolando in strada. A causa del nubifragio sono caduti vari alberi, rami e insegne, alcune delle quali sono ancora pericolanti. Un capannone è stato scoperchiato sulla via Flaminia, nel nord della città.
Si sono allagate anche diverse stazioni della metropolitana e la fermata di Battistini, uno dei capolinea della linea A, è stata chiusa. Le piogge più intense si sono concentrate nella zona nord e nordoccidentale, anche fuori dalla città. I Vigili del Fuoco hanno detto che dalle 15 sono state fatte decine di interventi per danni e allagamenti.
Si sono allagate intere strade, negozi e abitazioni, e in alcuni casi gli alberi caduti hanno bloccato vie e sottopassi. In risposta a numerose segnalazioni, si è attivata anche la Protezione Civile coi suoi volontari: una delle zone più critiche è stata quella di Prima Porta, a nord di Roma, già considerata a rischio esondazione. Solo in quella zona si sono allagati due appartamenti e ci sono stati sedici interventi su strade e negozi.
Tra i quartieri più colpiti dal nubifragio ci sono anche alcuni di quelli a nordovest come la Camilluccia e Trionfale, in cui i Vigili del Fuoco hanno soccorso alcune persone rimaste bloccate nelle proprie automobili, e i municipi XV, XIII e III, dove è esondato un fosso in via Lello Maddaleno.
Il nubifragio ha avuto conseguenze anche sui trasporti: oltre alla chiusura della fermata Battistini ci sono stati forti ritardi su diverse linee di autobus, oltre a limitazioni e deviazioni nei percorsi di altre linee.
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