(Gareth Cattermole/Getty Images)

Una canzone di Massimo Ranieri

E pensieri sul nostro bisogno di novità

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Non bastassero gli altri pregi e meriti (che mi fanno perdonare anche i sogni: la cosa che meno sopporto nei film, da sempre) il film di Matteo Garrone ha pure una bella scelta di musiche, adeguata senza essere folkloristica.
Il Magazine del New York Times ha un articolo spiritoso sui Måneskin (e su molte altre cose del rock e dei tempi), più indulgente di altre recensioni internazionali che abbiamo visto nei mesi passati.
La settimana scorsa sul palco del concerto di Beyoncé a Los Angeles si è presentata Diana Ross, in tutto il suo splendore di 79enne e raddoppiando il tasso già altissimo di lasveganata dei concerti di Beyoncé.
Venerdì esce un disco di Sean Combs, ovvero Diddy, ovvero P Diddy, offero Puff Daddy, col suggestivo nome di The love album.
Talking heads si sono rimessi insieme, ma solo per fare qualche foto.

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