(Christian Charisius/dpa)

Il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha ordinato l’abbattimento di due lupi

Il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un’ordinanza che prevede l’abbattimento di due lupi. L’ordinanza riguarda due lupi appartenenti a un branco che avrebbe ucciso 16 bovini e due asini in una malga vicino ad Ala, al confine col Veneto. Secondo l’ordinanza le uccisioni sarebbero avvenute nonostante l’utilizzo di recinzioni elettrificate e cani da guardia da parte degli allevatori. Al momento non è chiaro da quanti lupi sia composto il branco in questione e perché si sia deciso di abbatterne due. L’ordinanza dice che l’abbattimento avrà «carattere sperimentale»: la provincia autonoma dovrà cioè valutare dopo se avrà avuto effetti positivi nella prevenzione di altri attacchi al bestiame. È la prima volta che in Italia viene preso un provvedimento di abbattimento di lupi per provare a ridurre gli attacchi agli allevamenti di bestiame.

Il testo dell’ordinanza non è stato ancora reso pubblico, ma è stato ottenuto da diversi giornali locali che ne hanno citato alcune parti, tra cui il T. Nell’ordinanza viene citato il parere positivo dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), secondo cui l’abbattimento di due lupi non dovrebbe influire negativamente sullo stato di conservazione della specie in Trentino-Alto Adige. La decisione è comunque controversa ed è già stata contestata da alcune associazioni in difesa degli animali attive sul territorio.

I lupi sono una specie considerata protetta a livello nazionale e il loro abbattimento è proibito da una direttiva dell’Unione Europea (le direttive sono testi vincolanti una volta recepiti dai singoli paesi membri, che hanno comunque margini di applicazione).

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