(Michael Loccisano/Getty Images)

Una canzone di Bruce Springsteen

E storie sempreverdi

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Tra le canzoni che ho lì da un pezzo per la newsletter ce ne sono alcune di Josh Ritter, e a un certo punto ci arriveremo. Intanto però lui, che è un cantautore dell’Idaho oggi 46enne, ha fatto un disco nuovo che mi pare bello, e ve lo dico.
È una cosa di cui abbiamo parlato qui in passato: aggiungo questo articolo del Guardian sulla necessità del pop contemporaneo di attingere sempre più spesso a cose vecchie e già fatte in passato.
È morto George Winston, pianista che ebbe grandissime popolarità (e grandissime vendite) negli Stati Uniti per le sue cose minimali e romantiche di “piano solo”, e a cui – come scrissi qui una volta – devo l’inizio della mia successiva adorazione per il suono del pianoforte.

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