(ANSA / MATTEO BAZZI)

Venerdì 26 maggio ci sarà uno sciopero generale che riguarderà anche il trasporto pubblico di diverse città italiane

Venerdì 26 maggio ci sarà uno sciopero generale indetto dal sindacato Unione Sindacale di Base (USB) che riguarderà i lavoratori della scuola, degli uffici pubblici, dei servizi sanitari, e anche quelli del trasporto pubblico locale e ferroviario, ma non i lavoratori del trasporto aereo (per cui inizialmente era stato proclamato uno sciopero il 19 maggio, poi spostato a giugno).

Per quanto riguarda i treni, Trenitalia e Italo hanno fatto sapere che ci potranno essere ritardi e cancellazioni tra le 9 e le 17 di venerdì, ma ci saranno comunque treni a lunga percorrenza garantiti. Anche Trenord, l’azienda che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia, ha avvisato di possibili cancellazioni e ritardi, ma ha fatto sapere che ci saranno alcune fasce orarie in cui i viaggi saranno garantiti.

Per il trasporto pubblico locale, è previsto sciopero di bus, tram e metropolitane in varie grandi città, tra cui Milano, Torino, Napoli e Firenze, dove saranno però previste fasce di garanzia. Non ci sarà invece sciopero a Roma, dove le aziende dei trasporti ATAC e TPL e Cotral hanno garantito un servizio regolare per venerdì. Dallo sciopero sono state escluse tutte le città dell’Emilia-Romagna, per via dell’emergenza causata dalle alluvioni dei giorni scorsi.

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