(Scott Gries/ImageDirect)

Una canzone dei Propellerheads

Al servizio segreto di sua maestà

Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui.
Sono per voli e aeroporti da stamattina, quindi stasera sarò molto sbrigativo perché ci stanno imbarcando, e chiedo scusa. Ieri sera sono stato al concerto di Ben Folds a Cincinnati per cui ero venuto, e voi direte: “sei andato a Cincinnati per un concerto di Ben Folds?”, e la riposta è sì. Lui in Europa non viene quasi mai (ma farà un po’ di date ad autunno, infine) e poi questo era un concerto speciale, un remake di una cosa che fece cinque anni fa con la Cincinnati Pops Orchestra. Una Pops Orchestra è come gli americani chiamano certi fantasiosi “side projects” delle orchestre sinfoniche: sono le stesse orchestre ma che si dedicano a cose meno classiche e meno serie. In questo caso, quella di Cincinnati accompagnava Ben Folds (di Ben Folds scrissi qui qui). Il concerto è stato divertente, lui è sempre molto spiritoso, anche se un po’ breve per noialtri venuti da lontano: però c’è stato il formidabile momento in cui lui ammaestra il pubblico (qui lo vedete da un concerto di qualche anno fa).

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