(Frank Rumpenhorst/dpa)

Il 2022 è stato il primo anno nella storia d’Italia in cui sono nati meno di 400mila bambini

Secondo il più recente rapporto dell’ISTAT, l’istituto nazionale di statistica, nel 2022 in Italia sono nati circa 393mila bambini: è un dato rilevante perché è il più basso di sempre nella storia d’Italia (cioè dal 1861) ed è la prima volta che i nuovi nati sono meno di 400mila. Il calo della natalità va avanti da diversi anni: l’ultimo in cui ci fu un aumento fu il 2008, e rispetto a quell’anno nel 2022 ci sono stati 184mila nuovi nati in meno. Sempre nel 2022 sono morte invece 713mila persone, quasi il doppio rispetto a quelle nate. Anche per questo la popolazione italiana è scesa ancora: il primo gennaio del 2023 i residenti erano 58 milioni e 851mila, 179mila in meno (il 3 per cento) rispetto al primo gennaio del 2022 (sul dato influisce anche l’immigrazione e l’emigrazione).

Il rapporto dell’ISTAT riferisce anche di un generale invecchiamento della popolazione, che dall’inizio del 2020 alla fine del 2022 è passata da un’età media di 45,7 anni a 46,4. Il 24,1 per cento della popolazione, quasi un quarto, ha più di 65 anni. Sono molto aumentate anche le persone con almeno 100 anni: nel 2022 erano quasi 22mila, un record storico, 2mila in più dell’anno precedente e 15mila in più rispetto a vent’anni fa.

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