Giovedì il tribunale di Siena ha condannato cinque agenti penitenziari del carcere di Ranza, a San Gimignano (provincia di Siena), accusati di aver compiuto torture nei confronti di un detenuto: i fatti risalgono all’11 ottobre del 2018 e il detenuto in questione, un uomo tunisino detenuto per spaccio, aveva subìto alcune violenze mentre tornava in cella, riprese dalle telecamere di sorveglianza. I cinque agenti sono stati condannati a pene che vanno dai 5 anni e 10 mesi fino ai 6 anni e sei mesi – l’accusa aveva chiesto tra i 6 e gli 8 anni – per reati che includono tortura, falso e minaccia aggravata. La sentenza è stata emessa dopo sette ore di camera di consiglio. Per la stessa vicenda, a febbraio del 2021, altri dieci agenti erano stati giudicati colpevoli e condannati a oltre 2 anni di carcere, al termine di un processo svolto con rito abbreviato.
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