Martedì sera, nella provincia orientale afghana di Paktika, c’è stato un terremoto di magnitudo 6: i morti sono almeno mille, i feriti svariate centinaia e si ritiene che decine di persone siano ancora intrappolate sotto le macerie, dice l’agenzia di stampa afghana Bakhtar. È uno dei terremoti più gravi degli ultimi decenni in Afghanistan.
Secondo le stime del Centro sismico nazionale del Pakistan, e l’ipocentro è stato registrato a una profondità di 10 chilometri. Il terremoto, dice il Centro Sismologico Euro-Mediterraneo (EMSC), è stato sentito in un raggio di oltre 500 chilometri, raggiungendo anche Pakistan e India. Nelle ultime ore l’agenzia di stampa Bakhtar ha diffuso foto e video dei soccorsi.
Nel frattempo sono stati inviati aiuti e soccorsi anche dall’estero. L’UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, ha inviato sul luogo squadre mobili per il soccorso medico e beni di prima necessità come coperte, vestiti, saponi e assorbenti; l’associazione umanitaria italiana Emergency, ancora operativa in Afghanistan, ha inviato ambulanze e personale; anche il primo ministro pakistano Shahbaz Sharif ha detto che invierà aiuti, anche se per ora non ha specificato quali.