Il Soccorso Alpino durante le ricerche (ANSA/ US/ SOCCORSO ALPINO)

È stato trovato l’elicottero scomparso giovedì

I suoi rottami sono stati individuati nei pressi del monte Cusna, sull'Appennino reggiano: tutti i passeggeri e il pilota sono morti

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L’elicottero che era scomparso giovedì è stato trovato sull’Appennino reggiano, tra i rifugi Battisti e Segheria, nei pressi del monte Cusna. Insieme ai rottami dell’elicottero sono stati trovati anche i corpi di tutti i passeggeri che erano a bordo – quattro uomini turchi e due libanesi – e del pilota italiano, Corrado Levorin, di 33 anni. La notizia è stata diffusa dalla prefettura di Modena. L’elicottero è stato individuato nella tarda mattinata di sabato dal 15° Stormo dell’Aeronautica militare, che stava sorvolando l’Appennino in seguito a una segnalazione di un escursionista e dopo l’avvistamento di alcuni alberi bruciati poco lontano.

L’elicottero scomparso era partito giovedì mattina da Tassignano, una frazione di Capannori, poco fuori Lucca. Poi, circa mezz’ora dopo il decollo, le comunicazioni si erano interrotte. Le ricerche sono andate avanti tre giorni, coordinate dall’Aeronautica militare e dalla prefettura di Modena. Sul posto, oltre all’Aeronautica, ci sono anche il Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza e i Carabinieri.

Il colonnello dell’Aeronautica Alfonso Cipriano, che ha guidato le operazioni, ha spiegato che i soccorsi sono stati complicati per via della conformazione del territorio e dell’inusuale percorso seguito dall’elicottero, scelto forse a causa delle condizioni meteo: «Ci siamo prima concentrati attorno alle vallate e alle zone più difficili da raggiungere, poi ci siamo allargati» ha detto Cipriano al Corriere di Bologna. «Le montagne non sono particolarmente alte ma la vegetazione è foltissima. L’elicottero era in una gola strettissima quasi irraggiungibile a piedi: io stesso passando sopra con l’elicottero avrei fatto fatica a individuarlo se non fosse stato per i primi nostri uomini sul posto calati con il verricello».

Al momento non sono ancora note le cause dell’incidente, sulle quali stanno indagando i Carabinieri. In particolare, non è chiaro perché non abbia funzionato il cosiddetto Emergency Locator Transmitter, un dispositivo generalmente presente sui mezzi aerei civili che trasmette automaticamente un segnale radio in grado di far localizzare il mezzo disperso.

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