(Julien Mattia/ Le Pictorium Agency via ZUMA Press, ANSA)

L’Antitrust ha multato Amazon per oltre 1 miliardo di euro

L'azienda è accusata di avere abusato della propria posizione dominante nei servizi di gestione e spedizione degli ordini online

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) – quella che siamo abituati a chiamare “Antitrust” – ha multato varie società controllate da Amazon in Italia per 1 miliardo e 128 milioni di euro con l’accusa di abuso di posizione dominante nei servizi di logistica per ecommerce. È una delle multe più alte mai decise dall’Antitrust per un’azienda attiva nel settore tecnologico.

L’AGCM ritiene che Amazon detenga «una posizione di assoluta dominanza nel mercato italiano dei servizi di intermediazione su marketplace, che le ha consentito di favorire il proprio servizio di logistica», danneggiando i propri concorrenti sul mercato.

In particolare, Amazon offre tramite l’opzione “Prime” la possibilità di ricevere le consegne gratuitamente dietro il pagamento di un abbonamento annuo. Le aziende che vendono su Amazon possono scegliere di aderire a questa opzione, ottenendo maggiore visibilità sul sito e opportunità di vendita, visto che i loro clienti non dovranno pagare le spese di spedizione.

Secondo l’Autorità, come conseguenza dell’abuso non sono stati danneggiati soltanto gli operatori concorrenti di Amazon nella logistica per ecommerce (quindi i servizi per organizzare e gestire le spedizioni), ma anche siti per la vendita di prodotti online concorrenti, visto che i venditori che usano i servizi di Amazon sono stati «scoraggiati dall’offrire i propri prodotti su altre piattaforme online» perlomeno con la stessa ampiezza nell’offerta di prodotti venduti.

Nel dare comunicazione delle nuove sanzioni, l’AGCM ha specificato di aver imposto ad Amazon «misure comportamentali» che saranno verificate da un’apposita commissione di controllo.

Amazon ha criticato duramente la decisione dell’Antitrust, dicendo di essere «in profondo disaccordo» e annunciando la presentazione di un ricorso. L’azienda ha ricordato che: «Più della metà di tutte le vendite annuali su Amazon in Italia sono generate da piccole e medie imprese, e il loro successo è al centro del nostro modello economico. Le piccole e medie imprese hanno molteplici canali per vendere i loro prodotti sia online che offline: Amazon è solo una di queste opzioni».

A fine novembre l’Autorità aveva multato Amazon e Apple per oltre 200 milioni di euro complessivi, a conclusione di un’istruttoria riguardante un accordo stipulato tra le due società il 31 ottobre del 2018. L’accordo stabiliva che sulla piattaforma di commercio elettronico Amazon.it i prodotti a marchio Apple e Beats (che appartiene a Apple) potessero essere distribuiti solo da Amazon e da alcuni rivenditori selezionati, escludendo la maggior parte degli altri, ufficiali e non ufficiali, e violando così le regole sulla concorrenza.

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