Tienimi Bordone è il podcast quotidiano di Matteo Bordone sul Post. Il titolo si capisce?
Metti che non si capisce: è un gioco di parole sul fatto che lui si chiama Bordone, ed è buffo, come quando si dice “tienimi bordone”, che vuol dire “spalleggiami, assecondami” e viene dalla musica, e però se uno pensa a Bordone e alla sua inclinazione a imparare e condividere e discutere un sacco di cose, fa ridere, perché sembra che dici “tienimi Bordone”. Tienimi Bordone.
Capito? Eh?
Era meglio “Tienimi Matteo”?
Questa è la raccolta delle puntate della settimana iniziata lunedì 30 novembre.
Lunedì 30 novembre – Difendersi dalle fandonie e da David Icke
La buona notizia è che abbiamo sviluppato degli anticorpi per i ciarlatani della vecchia generazione, la cattiva è che ce n’è una nuova pronta
Martedì 1 dicembre – Trump, il “candidato ciula” seduto al tavolino
Esiste la possibilità che la goffaggine e la pericolosità che abbiamo visto finora siano solo una parte di ciò che è successo negli ultimi quattro anni: aspettiamo il resto
Mercoledì 2 dicembre – Quando i migranti eravamo noi
Un approfondimento in cui si ripercorre la storia dell’emigrazione italiana dal punto di vista della stampa internazionale del tempo, e le similitudini inevitabili con le migrazioni di oggi
Giovedì 3 dicembre – Il monolite
Matteo Bordone, un astrofisico e un pezzo di redazione del Post cercano di trovare qualche spiegazione, ma il mistero rimane
Venerdì 4 dicembre – Viva la pornografia personale
Ora che è passato un po’ di tempo riflettiamoci: su quanto siano cambiati il nostro rapporto con l’autorappresentazione e l’industria del settore, e quanto la presunta morale sia sempre lì