Maximo Kirchner (AP Photo/Marcos Brindicci)

L’Argentina ha approvato una discussa patrimoniale per finanziare le spese straordinarie causate dal coronavirus

Il Senato argentino ha approvato una proposta di legge molto discussa che prevede di tassare i grandi patrimoni per finanziare le spese straordinarie causate dall’epidemia da coronavirus: la misura, già approvata dalla Camera, era stata presentata da Máximo Kirchner, figlio di Cristina Kirchner e deputato argentino della coalizione di governo Frente de Todos. Il “kirchnerismo”, termine che viene usato per indicare le idee politiche di Cristina e Néstor Kirchner (ex presidente e marito di Cristina, morto nel 2010), si è imposto al Senato con 42 voti a favore e 26 contro.

Attraverso la legge, chiamata anche “contributo di solidarietà”, il governo del presidente Alberto Fernández spera di raccogliere 300 miliardi di pesos (circa 3 miliardi di euro) per poter finanziare i programmi del governo destinati ad aiutare i settori della popolazione più colpiti dalla pandemia. La legge prevede che le persone con un patrimonio superiore ai 200 milioni di pesos (circa 2 milioni di euro) dovranno pagare un’aliquota progressiva fino al 3,5 per cento sui patrimoni in Argentina e fino al 5,25 per cento su quelli fuori dal paese.

Durante la discussione al Senato, ha scritto La Nación, si sono ripetuti gli argomenti già sentiti alla Camera. I sostenitori della legge hanno detto che la nuova tassa permetterà di alleviare gli effetti della pandemia nonostante verrà pagata da una piccola fetta di contribuenti; i contrari hanno sostenuto invece che la misura andrà a danneggiare gli investimenti imprenditoriali.

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