Un modello del rivelatore di particelle ATLAS del CERN, Svizzera <em>Unintended Beauty</em>, Alastair Philip Wiper / <a href="https://www.hatjecantz.de">Hatje Cantz</a>

La bellezza inaspettata delle macchine

E di tutte le altre cose che abbiamo costruito per costruirne altre – fabbriche di scarpe, cantieri navali, laboratori – nelle foto di Alastair Philip Wiper

Unintended Beauty, Alastair Philip Wiper / Hatje Cantz

Il fotografo Alastair Philip Wiper ha aggiunto un pezzettino al vasto genere fotografico di cose costruite dagli uomini per crearne altre e che poi rivelano una loro bellezza: ha fotografato fabbriche di scarpe Adidas, cantieri navali, serre per la coltivazione della cannabis, macelli, fabbriche, centrali e laboratori, tra cui il centro di ricerca svizzero CERN, mostrandoci luoghi e macchine dalla simmetria e dall’estetica spesso inaspettate. Le sue foto sono raccolte in un nuovo libro, Unintended Beauty, pubblicato da Hatje Cantz.

Wiper ha spiegato che «Creiamo sistemi, strutture e macchine che ci consentono di provvedere alla nostra vita e di rispondere alle nostre domande sull’universo. Le macchine raccontano la storia dei nostri bisogni e desideri, delle nostre speranze e follie, delle nostre visioni per il futuro». Con il titolo del libro, Bellezza involontaria, dice di voler mettere alla prova la percezione di ciò che la gente considera tradizionalmente bello, «perché ci sono molto cose che possono essere belle e brutte allo stesso tempo».

Alastair Philip Wiper è un fotografo britannico nato in Germania che vive e lavora a Copenaghen, in Danimarca. Ha pubblicato per giornali come Wired, Guardian, Scientific American, Wallpaper e Vice. Questo e altri suoi lavori si possono vedere sul suo sito o sul suo profilo Instagram.

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