Nagano, 15 ottobre (AP Photo/Jae C. Hong)

Dopo il tifone Hagibis

Le foto dei danni che ha causato in Giappone, dove sono morte 66 persone e ci sono ancora dispersi

Il numero dei morti a causa dal passaggio del tifone Hagibis in Giappone è salito a 66, mentre quindici persone risultano ancora disperse e più di 200 ferite. Il tifone, che ha colpito il Giappone tra sabato 12 e domenica 13 ottobre causando alluvioni e frane con venti che hanno raggiunto la velocità di 225 chilometri orari, è stato il più forte che si sia abbattuto sul paese negli ultimi 60 anni. Si è poi allontanato, lasciando però moltissimi danni. Migliaia di case sono ancora senza elettricità o acqua.

La zona più colpita è stata la prefettura di Fukushima, a nord di Tokyo, un’area prevalentemente agricola dove il fiume Abukuma è esondato in almeno 14 punti. Qui sono morte almeno 25 persone. Migliaia di soccorritori stanno partecipando alle ricerche fra poliziotti, Vigili del Fuoco, militari e agenti della Guardia costiera. Nel frattempo, il primo ministro Shinzo Abe ha detto che l’impatto economico causato dal passaggio del tifone potrebbe avere conseguenze a lungo termine e ha aggiunto che «il governo continuerà a fare tutto il possibile affinché le vittime di questo disastro possano tornare a una vita normale il prima possibile».

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