<em>I wish the world was even</em> – <a href="https://www.matteodigiovanni.com">Matteo Di Giovanni</a>

Milano-Capo Nord

I paesaggi incontrati da Matteo Di Giovanni attraversando l'Europa

I wish the world was evenMatteo Di Giovanni

I paesaggi incontrati andando in auto da Milano a Capo Nord, in Norvegia, andata e ritorno, sono i soggetti del libro I wish the world was even del fotografo Matteo Di Giovanni, che ha tracciato una sorta di diario fotografico del suo viaggio attraverso l’Europa. Le foto fanno parte del materiale raccolto per un precedente progetto, Reaching the Cape, realizzato da Di Giovanni dopo essersi ripreso da un grave incidente a Sarajevo nel 2011, che ha richiesto l’amputazione di una gamba. In seguito a un lungo periodo di riabilitazione e di conseguenza a una pausa dalla fotografia, ha detto di essere partito per “capire come si sarebbe potuto muovere nello spazio con la sua nuova condizione fisica”.

Di Giovanni ha spiegato che il viaggio è stato il pretesto per mettersi alla prova con lo spazio circostante: «capire i miei limiti reali e capire che tipo di fotografia avrei fatto da lì in avanti». Il libro, che contiene solo foto di paesaggi, è stato pubblicato ad aprile da Artphilein Editions. Le foto sono scattate in due mesi, tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2015, tutte in analogico, e sono accompagnate da brevi frasi prese dal diario scritto da Di Giovanni durante quelle settimane, a partire da quella che è poi diventata il titolo, (“Vorrei che il mondo fosse piatto“), uno dei desideri del fotografo in un momento in cui rifletteva su quanto sarebbe stato più semplice vivere in un mondo piatto nella nuova condizione con cui si stava misurando.

Una pagina del libro

Di Giovanni ha lavorato alla realizzazione del libro con l’aiuto di Giulia Zorzi di Micamera, libreria milanese specializzata in fotografia, ispirandosi al libro di Gus Powell The Lonely Ones e al modo in cui mette insieme immagini e stringhe testuali.

Matteo Di Giovanni è nato a Pescara nel 1980, ha studiato a Roma e a Londra, dove ha iniziato a fare da assistente a fotografi come Jeff Lipsky e Simon Roberts (da cui ha preso molto dell’estetica riguardo al paesaggio) e a lavorare per giornali e riviste. Queste e altre sue foto si possono vedere sul suo sito e sul suo profilo Instagram.

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