(Mark Rightmire/SCNG via ZUMA Wire/Ansa)

A Ravenna 40 persone sono indagate dopo la morte di una donna dovuta a un morbo che in certi casi può essere collegato alla “mucca pazza”

40 persone – tra medici e infermieri – sono state indagate a Ravenna dopo che una donna di 59 anni è morta per un presunto caso di “mucca pazza”: le cause della morte non sono però ancora state stabilite definitivamente, e quindi per ora si tratta ancora di un’ipotesi. Inizialmente i medici avevano diagnosticato alla donna una polmonite, ma in seguito alla morte, avvenuta il 5 maggio scorso, avevano individuato il morbo di Creutzfeldt-Jakob, che può essere contratto in vari modi, compresa l’ingestione di crude o poco cotte di carne bovina infetta da encefalopatia spongiforme bovina (BSE), meglio nota come “morbo della mucca pazza”. I familiari della donna hanno sporto denuncia contro l’ospedale e i pm hanno richiesto che venisse effettuata un’autopsia: se confermato, sarebbe il terzo caso di morte in Italia per il “morbo della mucca pazza” in due anni.

La più grave epidemia di “mucca pazza” si era verificata tra il 1998 e il 2002, quando più di duecento persone morirono in tutto il mondo, soprattutto nel Regno Unito.

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