Nelle prime ore di sabato le autorità spagnole hanno ritrovato il corpo di Julen Roselló, il bambino di due anni che 13 giorni fa era caduto in un profondissimo pozzo a Totalán, nel sud della Spagna, vicino a Malaga. Un portavoce del governo ha confermato che al momento del ritrovamento il bambino era già morto. Al momento non si sa con certezza quando e come sia morto.
Il tunnel in cui era caduto è profondo circa 100 metri, con un diametro di 25 centimetri: era stato scavato qualche settimana fa per cercare acqua e avrebbe dovuto essere chiuso con una copertura. In queste due settimane i soccorritori non hanno potuto fargli arrivare cibo o acqua perché a circa 70 metri di profondità il pozzo si restringe moltissimo.
Per raggiungere il bambino, i soccorritori hanno scavato un primo tunnel parallelo al primo e poi un nuovo tunnel orizzontale di circa 4 metri. Lo scavo era cominciato sabato e i lavori non si erano mai interrotti: in un primo momento era stato stimato che in totale ci sarebbero volute venti ore per raggiungere il bambino, ma uno strato di roccia particolarmente duro ha rallentato i lavori.
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