Il comune di Istanbul, in Turchia, ha installato nuovi distributori automatici che permettono di ricaricare le tessere dell’abbonamento dei mezzi pubblici in cambio di bottiglie di plastica e lattine di alluminio, che verranno riciclate. Una bottiglietta di plastica da 330 ml accredita due centesimi turchi, una da mezzo litro ne accredita tre, una da 1,5 litri ne accredita 9 centesimi. Un biglietto costa 2,6 lire turche, circa 0,4 centesimi di euro, quindi ci vogliono 28 bottiglie da un litro e mezzo per comprarne uno. Le lattine di alluminio valgono di più: 9 centesimi turchi per una lattina da mezzo litro. Il biglietto può essere usato per la metro, il tram, l’autobus e i bagni pubblici.
Il sindaco di Istanbul, Mevlut Uysal, ha detto che le persone che ricicleranno di più avranno ulteriori vantaggi, come sconti per eventi e biglietti di teatro. I primi distributori sono stati installati nella stazione della metro I.T.U.-Ayazaga, vicina al distretto finanziario di Maslak, e sono operativi da ieri, mercoledì; entro la fine dell’anno ce ne saranno altri 100 in 25 posti diversi, tra cui scuole e università.
L’iniziativa vuole incoraggiare la raccolta differenziata che a Istanbul, una città di 15 milioni di abitanti, è ancora poco praticata. La Turchia è il terzo paese d’Europa per produzione di rifiuti domestici e commerciali, dopo la Germania e la Francia, ed è all’ultimo posto in fatto di riciclo, secondo un rapporto del 2017 della società di consulenza Expert Market. Secondo il ministero dell’ambiente turco l’anno scorso e nei primi tre mesi del 2018 è stata riciclata la metà di tutte le bottiglie di plastica, oltre a 1,7 milioni di tonnellate di carta e cartone.
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