Imagine è tra i dischi più celebri della storia della musica: uscito nel 1971, è il secondo da solista di John Lennon dopo lo scioglimento dei Beatles, quando i rapporti tra lui e Paul McCartney erano decisamente tesi. Fu prodotto, oltre che da Lennon, da sua moglie Yoko Ono e dal produttore Bill Spector: John Lennon e Yoko Ono allestirono uno studio al pianterreno di Tittenhurst Park, la casa in cui vivevano nel Berkshire, e fu qui che idearono e incisero, in nove giorni, il disco. Quel periodo è raccontato in fotografie e video che sono stati raccolti anche nel film Imagine di Steve Gebhart del 1972. Ora la genesi del disco è raccontata nel libro Imagine, curato da Yoko Ono e pubblicato in Italia da L’ippocampo.
L’80 per cento del materiale è inedito: immagini d’archivio, manoscritti delle canzoni, commenti di amici, collaboratori, fotografi e musicisti, fotogrammi di video e fotografie delle installazioni realizzate da Yoko Ono. Il libro mostra l’ambiente in cui nacque Imagine, tra foto degli strumenti musicali, biografie e commenti dei musicisti che presero parte alla produzione, momenti privati tra John Lennon e Yoko Ono, la piantina della loro casa e le fotografie delle loro scarpe e dei vestiti, aneddoti e spiegazioni sulla musica e sui testi delle singole canzoni. Le loro parole sono ispirate in gran parte al libro Grapefruit scritto da Yoko Ono e uscito nel 1964: anni dopo l’uscito del disco Lennon ammise che non avrebbe mai potuto scriverlo senza questi testi, aggiungendo che la moglie meritava di esserne considerata co-autrice.
Il libro è aperto dal racconto su come i due si sono incontrati – a una performance d’arte di Yoko Ono – e di cosa sono stati l’uno per l’altro, da un punto di vista sentimentale e artistico. Esce oggi, 9 ottobre, e per l’occasione il film di Gebhart viene proiettato al cinema l’8, il 9 e il 10 ottobre.