Donald Trump ricevette da suo padre centinaia di milioni di dollari e non uno solo, secondo il New York Times

Viene smentita la versione su come sia diventato ricco solo con le sue forze, e mostrata una grossa operazione di evasione fiscale

Il New York Times ha pubblicato una lunga inchiesta sulle molte dubbie operazioni fiscali con cui il presidente statunitense Donald Trump e i suoi fratelli e sorelle sono riusciti tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila a entrare in possesso di tutta l’eredità dei loro genitori pagando molte meno tasse del dovuto. L’inchiesta, molto approfondita e articolata, contraddice anche la versione di Donald Trump su come sia diventato così ricco. A suo dire, è stato il suo grande acume da imprenditore che gli ha permesso di trasformare un prestito da un milione di dollari, ricevuto dal padre, in un impero; l’inchiesta del New York Times mostra che in realtà Donald Trump ricevette dai genitori centinaia di milioni di dollari.

Il punto centrale dell’inchiesta è un elaborato piano della famiglia Trump per evitare di pagare le tasse di successione alla morte di Fred Trump e sua moglie Mary Trump. Fred Trump, morto nel 1999, è stato uno dei più grandi costruttori di New York: nella sua vita aveva accumulato ricchezze enormi e proprietà immobiliari in tutta la città che garantivano guadagni annui molto sostanziosi. Nei primi anni Novanta, Fred Trump e i suoi figli architettarono un piano per evitare di pagare tasse di successione attraverso un fondo a cui intestare parte delle ricchezze, attraverso un’enorme sottovalutazione di molte proprietà immobiliari (in modo da pagare meno tasse) e attraverso delle ristrutturazioni delle strutture aziendali in modo che Fred Trump e sua moglie sembrassero meno ricchi di quanto fossero. Secondo il New York Times il piano permise alla famiglia Trump di risparmiare decine di milioni di dollari in tasse.

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