La polizia britannica ha deciso di chiudere l’inchiesta per identificare un uomo che, mentre faceva jogging nel maggio del 2017 sul ponte di Putney, nella zona sud-ovest di Londra, ha rischiato di uccidere una donna. La scena era stata ripresa dalle telecamere di sicurezza e il video era stato visto milioni di volte online. Dopo aver indagato su 50 persone, e aver ingiustamente arrestato un uomo che aveva però dimostrato di essere negli Stati Uniti al momento dell’episodio, la polizia ha fatto sapere che tutte le piste non hanno portato a nulla e che non c’è modo di trovarne altre.
Dai video si vede una donna camminare in direzione opposta a quella dell’uomo che faceva jogging. Si vede anche che la donna non ingombra affatto il cammino dell’uomo che però, ugualmente, la spinge per terra con un colpo secco e violento. La donna cade all’indietro e finisce sulla traiettoria di un autobus che stava passando proprio in quel momento. Soltanto grazie ai riflessi dell’autista, che sterza immediatamente, la donna non viene investita e si ferisce solo lievemente.
I passeggeri scendono per aiutare la donna a rialzarsi. Circa 15 minuti dopo, l’uomo che l’aveva spinta ripassa nello stesso punto. Lei cerca di parlargli, ma lui la ignora, proseguendo la sua corsa.
L’episodio era avvenuto il 5 maggio del 2017 ma venne stato reso pubblico tre mesi dopo, in agosto, quando la polizia diffuse il video chiedendo a chiunque riconoscesse l’uomo di farsi avanti e denunciarlo. L’uomo ha circa trent’anni, è bianco, ha occhi e capelli castani. Nell’inchiesta sono state indagate 50 persone e un uomo statunitense di 41 anni che vive a Londra è stato anche arrestato ma poi rilasciato quando ha dimostrato che si trovava all’estero al momento dei fatti. La polizia ha dunque fatto sapere che, poiché non è stato identificato nessun sospetto e non c’è modo di proseguire nell’indagine, l’inchiesta è stata chiusa: se dovesse arrivare qualche nuova informazione sarà riaperta.
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