Un gruppo di migranti soccorsi dalla ong spagnola Proactiva Open Arms dopo aver lasciato la Libia su un gommone, il 18 febbraio 2018 (AP Photo/Olmo Calvo)

L’ONU ha imposto per la prima volta sanzioni individuali ad alcuni trafficanti di esseri umani

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha deciso di sanzionare quattro cittadini libici e due eritrei che gestiscono reti di traffico di esseri umani in Libia, impedendo loro di uscire dal paese e bloccando i loro conti correnti: è la prima volta che l’ONU impone sanzioni internazionali a trafficanti di esseri umani. Le sanzioni sono state proposte dai Paesi Bassi lo scorso primo maggio; la Russia ne aveva rallentato l’approvazione per avere il tempo di esaminare le prove d’accusa. I sei uomini sanzionati sono gli eritrei Ermias Ghermay e Fitiwi Abdelrazak e i libici Ahmad Oumar al Dabbashi, Musab Abu Qarin, Mohammed Kachlaf e Abd al Rahman al Milad, capo di un’unità di una Guardia costiera regionale libica.

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