Stasera trovare qualcosa da guardare potrebbe non essere semplice, se non state seguendo l’undicesima stagione di Don Matteo e volete risparmiarvi la quotidiana dose di politica di Rai Due, Canale 5 e La7. Su Rai Tre ci sarà un documentario sul rapporto tra la droga e il Nazismo. Probabilmente l’unico film interessante che non avete ancora visto è un dramma sentimentale di Almodóvar, se siete tipi da Almodóvar, altrimenti sui canali in chiaro trovate Il cigno nero e La maschera di ferro.
Undicesimo e dodicesimo episodio (Pene d’amore e Una famiglia normale) della nuova stagione di Don Matteo, la serie tv tra commedia e giallo che ha per protagonista Terence Hill. Forse avete già intravisto in tv lo spot della puntata di stasera, che avrà la partecipazione straordinaria del conduttore Carlo Conti.
È la sesta e ultima “tribuna politica” di Rai 2 in vista delle elezioni del 4 marzo. Si tratta di una conferenza stampa a cura di Rai Parlamento e riservata ai rappresentanti nazionali di lista, moderata da un giornalista della Rai. Partecipano anche altri 3 giornalisti di giornali cartacei e delle agenzie. Stasera si presenteranno gli esponenti del Partito Democratico, di Liberi e Uguali, del Partito Repubblicano Italiano e di Fratelli d’Italia.
È un programma di approfondimento storico che racconta con taglio documentaristico le più importanti vicende del Novecento. La trasmissione sarà divisa in due parti, che hanno entrambe a che fare con il nazismo: La svastica e la droga e Hitler contro Churchill: la resa dei conti. Nella prima si parla della produzione di morfina e cocaina come propulsore economico nella Germania degli anni Trenta, e della somministrazione massiccia di un farmaco stimolante ai soldati nazisti in guerra. La seconda riprende il racconto delle figure di Hitler e Churchill dal punto in cui si era fermato in puntate precedenti, cioè dall’attacco nazista a Belgio, Olanda e Francia.
È un film del 2009 di Pedro Almodóvar e con Penélope Cruz: la sua interpretazione fu molto apprezzata, il film così-così. La storia inizia con un incidente d’auto in cui muore la moglie di uno sceneggiatore; prosegue con lo stesso sceneggiatore che, molti anni dopo e dopo aver cambiato nome, sceglie di raccontare quella storia.
Talk show di politica e attualità condotto da Nicola Porro e Greta Mauro: in occasione delle prossime elezioni, il programma manda in onda tre appuntamenti dedicati ai leader dei principali partiti. Lo scorso 26 febbraio è stato il turno di Matteo Renzi, ieri di Luigi Di Maio e oggi di Silvio Berlusconi.
Film horror del 2012 con Jesse McCartney (che forse qualcuno conosce in veste di cantante). Durante una gita avventurosa a Chernobyl, sei ragazzi rimangono bloccati per la notte nel paese vicino alla ex centrale, che ovviamente è abitato da forze del male – in questo caso da bambini (o esseri) che hanno subito mutazioni genetiche – che vogliono morti i protagonisti.
Il programma di approfondimenti e inchieste condotto da Corrado Formigli. Tra gli ospiti ci saranno Denis Verdini, nell’ultima legislatura a capo del gruppo parlamentare ALA, Alessandro Di Battista, deputato del Movimento 5 Stelle, e Mario Monti, ex presidente del Consiglio.
Film d’azione e avventura del 1998 con Leonardo DiCaprio, Gabriel Byrne, Jeremy Irons, John Malkovic e Gérard Depardieu. È ispirato al Visconte di Bragelonne di Alexandre Dumas, l’ultimo libro del Ciclo dei moschettieri. D’Artagnan e gli altri moschettieri, da tempo “in pensione”, si riuniscono e studiano un piano per sostituire il re Luigi XIV – che affama il popolo francese – con il suo fratello gemello, rinchiuso da anni nella Bastiglia e coperto con una maschera di ferro.
Thriller d’azione inglese del 2012 con agenti dei servizi segreti, sparatorie e attentati terroristici nel centro di Londra.
È un thriller inquietante che racconta la rivalità tra due ballerine di danza classica. È del 2010, diretto da Darren Aronovsky e interpretato da Natalie Portman, Mila Kunis e Vincent Cassel.
È una commedia sentimentale del 1996 con Robert Redford e Michelle Pfeiffer. È la storia di una relazione professionale/d’amicizia/d’amore tra il caporedattore di un network della televisione locale e una segretaria appena assunta che scala in fretta le gerarchie della redazione.