Tariq Ramadan durante un convegno a Bordeaux, 26 marzo 2016 (MEHDI FEDOUACH/AFP/Getty Images)

L’intellettuale svizzero Tariq Ramadan è stato incriminato formalmente per due accuse di stupro in Francia

Il noto intellettuale svizzero Tariq Ramadan è stato incriminato formalmente per due accuse di stupro da un giudice francese, dopo che alcuni giorni fa era stato fermato dalla polizia a Parigi. Ora un giudice istruttore dovrà mettere insieme le prove contro Ramadan e decidere se lo studioso dovrà essere sottoposto a un processo per stupro e aggressione.

Le accuse contro Ramadan sono state mosse negli ultimi mesi da due donne, e riguardano fatti avvenuti nel 2009 e nel 2012. A queste accuse si erano poi aggiunte quelle di altre quattro donne che erano state sue studentesse in Svizzera: avevano raccontato che Ramadan aveva abusato della sua posizione di professore tra gli anni Ottanta e Novanta, quando insegnava al Collège de Saussure, per indurle ad avere dei rapporti sessuali con lui. Ramadan ha negato tutte le accuse che gli sono state rivolte.

Ramadan ha 55 anni, è nato a Ginevra ed è il nipote del fondatore dei Fratelli Musulmani. Oltre a essere stato professore di Scienze islamiche contemporanee all’Università di Oxford, è spesso presente in televisione ed è molto stimato da una parte del mondo musulmano, ma anche criticato da intellettuali cristiani e atei per le sue idee sull’Islam politico, e spesso accusato di indulgenza e ambiguità con il fanatismo islamista.

La prima donna ad accusarlo di stupro è stata l’attivista femminista francese Henda Ayari, che in passato era salafita (cioè aveva posizioni estremiste sulla religione islamica). La seconda donna che lo aveva accusato ha scelto di restare anonima.

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