(ANSA/ANGELO CARCONI)

La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento contro le bollette a 28 giorni

La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento per bloccare la fatturazione a 28 giorni di operatori telefonici, pay tv e altri servizi, nell’ambito dei lavori sul decreto fiscale. La norma era attesa da tempo e dovrebbe impedire la pratica seguita per rendere più brevi i periodi di fatturazione e di fatto aumentare le spese per gli abbonati ai servizi. L’emendamento prevede comunque alcune eccezioni: sono per esempio escluse le promozioni non rinnovabili o che hanno una durata inferiore al mese. Le aziende che non si adegueranno alle nuove regole per le bollette potranno subire sanzioni e saranno tenute a pagare indennizzi nei confronti dei loro clienti. Nel caso di una “variazione dello standard minimo” della scadenza mensile, l’indennizzo sarà forfetario e pari a 50 euro. Spetterà all’Autorità delle comunicazioni il controllo sulla corretta condotta dei fornitori di servizi. L’emendamento dovrà essere votato, con il resto della legge, nelle prossime settimane, quindi potrebbero esserci nuove variazioni.

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