(CEDRIK-ISHAM CALVADOS/AFP/Getty Images)

L’uragano Maria sta portando nuove devastazioni nei Caraibi

Ha causato grandi danni nello stato insulare di Dominica e almeno un morto: si sta spostando verso le isole già duramente colpite dall'uragano Irma pochi giorni fa

L’uragano Maria ha riacquistato la categoria 5, la più alta possibile, dopo essere stato declassato nella mattina di oggi a categoria 4. Nella notte l’uragano ha raggiunto l’isola caraibica di Dominica, dove ha portato piogge intense e forti venti che hanno causato danni molto estesi sul piccolo stato insulare abitato da circa 72mila persone. Le autorità locali hanno fatto sapere che almeno una persona è morta a Guadalupa, isola delle Antille, dopo essere stata colpita da un albero; almeno altre due persone risultano disperse dopo che la loro barca è affondata vicino a La Désirade, l’isola più orientale dell’arcipelago. Maria si è formato il 16 settembre scorso e dopo un periodo iniziale in cui sembrava poco pericoloso ha iniziato ad accumulare potenza.

Il passaggio di Maria nei Caraibi è tenuto sotto controllo con grande apprensione, perché secondo il Centro Nazionale per gli Uragani (NHC) degli Stati Uniti seguirà più o meno lo stesso percorso di Irma, altro grande uragano che la settimana scorsa ha causato 84 morti e numerosi danni sulle isole caraibiche e in Florida.

Il primo ministro di Dominica, Rossevelt Skerrit, ha scritto in un aggiornamento su Facebook che il suo paese ha subìto “danni estesi” in seguito al passaggio di Maria: “La mia paura più grande per quando arriverà il mattino è che ci si svegli con notizie di persone seriamente ferite e possibili morti a causa di probabili frane, causate dalle continue piogge”. Skerrit ha raccontato che i venti hanno portato via “i tetti di quasi tutte le case delle persone con cui ho parlato”, aggiungendo che anche la copertura della sua residenza ufficiale è stata seriamente danneggiata: “Avremo bisogno di aiuto, amici, di aiuti di ogni tipo”. In Guadalupa non sono ancora stati valutati i danni, ma la prefettura ha parlato di circa 80 mila case senza energia elettrica. Nella Martinica le case senza energia sono circa 50 mila e altre 10 mila sono senza acqua potabile: tre persone sono rimaste ferite, ma molto lievemente. Nel frattempo, il commissario per la sicurezza di Porto Rico, Hector Pesquera, ha emesso un avviso molto chiaro per i residenti dell’isola «Dovete evacuare, altrimenti morirete».

Maria porta con sé raffiche di vento che raggiungono i 260 chilometri orari e piogge molto copiose. Secondo le previsioni, raggiungerà presto l’isola di Porto Rico e le Isole Vergini, già seriamente messe alla prova e danneggiate da Irma.

Le Isole Vergini britanniche e quelle statunitensi hanno già subìto forti danni a causa di Irma: ci sono ancora grandi quantità di detriti nelle città e le autorità temono che i nuovi forti venti possano sollevarli, rendendoli un ulteriore pericolo per la popolazione. Per quanto riguarda la parte statunitense, il presidente Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza lunedì. Anche a Porto Rico il passaggio di Maria è atteso con apprensione, perché l’isola ha già subìto danni a causa di Irma. Il governatore Ricardo Rossello ha chiesto alla popolazione di trovare rifugio in posti sicuri in vista dell’arrivo dell’uragano nelle prossime ore. Porto Rico negli ultimi giorni è diventato uno dei principali centri di gestione e smistamento degli aiuti per le isole dei Caraibi danneggiate da Irma, ora il nuovo uragano sta rallentando le attività di aiuto e soccorso.

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