Cosa portarsi dietro in caso di emergenza

Consigli del New York Times su come prepararsi la borsa per situazioni estreme, che siano un terremoto o un attentato terroristico

Per la sua sezione “Smarter Living”, nella quale dà consigli su vari aspetti pratici della vita quotidiana, il New York Times ha raccolto una lista di istruzioni su come gestire quella che per molti è una paranoia, ma che almeno negli Stati Uniti è una questione piuttosto sentita: l’organizzazione in caso di un’emergenza, che sia un uragano, un terremoto, un’alluvione o un attentato terroristico. Parlando con diversi esperti, e riportando i consigli dell’agenzia federale statunitense che si occupa delle emergenze (FEMA), ne è uscita una lista piuttosto completa di cose fondamentali da avere con sé nel caso si debba passare qualche giorno in un bosco, o in un bunker, o comunque in un posto isolato e senza alcun tipo di infrastruttura o comodità. Molti dei consigli valgono anche per chi ama fare escursioni di più giorni in montagna, per esempio. Lo sapete che si può rendere potabile l’acqua con la candeggina (in situazioni di emergenza, certo)? E che un filtro per bere dai torrenti o dai laghi non costa molto? E anche: avere nello zaino una coperta isotermica è sempre una buona cosa.

L’essenziale

Il governo statunitense ha addirittura un sito dedicato alla preparazione per le emergenze, di ogni tipo: contiene moltissimi consigli e istruzioni, compresi quelli sulla preparazione di un kit di emergenza. Partendo da queste liste, il New York Times ha compilato un elenco basilare di oggetti fondamentali per tutte le emergenze:

Se si è da soli

William Booher, portavoce della FEMA, ha spiegato al New York Times che si dovrebbe avere anche un piano per un’emergenza che capiti in un momento in cui si è da soli. Secondo Booher, dovremmo discutere di quest’eventualità con famigliari, amici e colleghi, per abbozzare un piano. Se è improbabile che chiunque di noi faccia una cosa del genere, ci sono alcune precauzioni che si possono prendere, tipo aggiungere questi oggetti alla borsa per le emergenze.

Se si è con la famiglia

Il New York Times consiglia, se si devono organizzare le borse d’emergenza per una famiglia, di farle persona per persona, per poi moltiplicare per i componenti le provviste preparate.

Animali

Se si hanno animali domestici, bisogna preoccuparsi anche di loro: il che significa portarsi dietro il loro cibo e dell’acqua in più, e qualche medicina. Per chi ha un cane e vive in una zona fredda può essere utile un giubbotto per animali, come questo o questo. Se invece avete gatti o animali più piccoli, il New York Times consiglia di mettere qualche coperta nel loro trasportino, in modo da attutire i colpi se li si porta in giro in situazioni concitate.

Primo soccorso

Esistono molti kit di primo soccorso già preparati e venduti in borse apposite: come questo, pensato per un weekend in montagna, che contiene una guida alle medicazioni più comuni, del paracetamolo, un termometro, delle forbici da pronto soccorso, e molti altri oggetti e medicinali. Per chi vuole assemblarsi da solo il proprio kit, Frank Smyth, che si occupa di sicurezza dei giornalisti che lavorano in zone di guerra o comunque ostili, ha dato alcuni consigli al New York Times. Tra le cose più importanti da ricordarsi ci sono Mercuriocromo, cerotti vari, compresi quelli per le vesciche, garze di tipi diversi, nastro adesivo, punti di sutura adesivi, bendaggi per sostenere braccia rotte, tamponi imbevuti nell’alcol, salviette antisettiche, antibiotico da ferite in pomata come Bacitracina, una pomata per le ustioni, collirio, un termometro, vaselina, antinfiammatorio, farmaci anti-diarrea, lassativi e contro l’acidità di stomaco. Anche in questo caso, è importante controllare periodicamente la borsa per vedere se ci siano farmaci scaduti.

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