Il successo di Storie della buonanotte per bambini ribelli, il libro che raccoglie 100 biografie illustrate di donne famose, ha fatto emergere un nuovo genere di libri per bambine e ragazzine rivolto anche ai maschi: Claudia Morgoglione ne parla su Repubblica, definendola «la nuova educazione civica, politica, sentimentale delle teenager», ed elenca alcuni titoli e collane pubblicati di recente, o pronti a esserlo, dalle case editrici.
«C’è chi le chiama cattive ragazze. Chi preferisce definirle bambine ribelli. Chi le vede come donne guerriere. E chi le considera disobbedienti, nel senso gandhiano della parola. Figure femminili forti, di ogni tempo e di ogni epoca: da Ipazia ad Anna Politkovskaja, da Frida Kahlo a Rosa Parks. Tutte sono realmente esistite. Tutte hanno fatto la differenza. E tutte si ritrovano, adesso, al centro di un genere in grande ascesa, nella letteratura per giovanissimi: le raccolte di racconti ispirati alle loro biografie. Una non fiction rigorosamente vietata ai maggiori, intelligente nell’approccio e femminista nei contenuti, che accomuna titoli diversi per stile, prezzo, autori, marchi. Candidata a diventare la nuova educazione civica, politica, sentimentale delle teenager. E non solo.
Il caso più eclatante è Storie della buonanotte per bambine ribelli delle italiane trapiantate in California Francesca Cavallo ed Elena Favilli, pubblicato da Mondadori. Libro più finanziato dal crowdfunding di sempre (un milione e 300 mila dollari) e raro fenomeno editoriale, con le sue 300 mila copie vendute in Italia in quattro mesi e una permanenza ininterrotta nella top ten. La ricetta vincente è il mix tra passaparola internettiano, potenza delle cento biografie raccontate — artiste, scienziate, sportive — e confezione ricca. Per la casa editrice, un colpaccio. «Io già conoscevo e seguivo il lavoro di Elena e Francesca, le app per bambini che creano con la loro società Timbuktu Labs», ricorda Marta Mazza, editor di Mondadori Ragazzi che ha curato il volume, «così quando è arrivato il momento, eravamo pronti a fare l’offerta». E ora è partita la gara per il sequel: «Le due autrici hanno lanciato sulla piattaforma Kickstarter la raccolta fondi per il prossimo volume, con altre cento protagoniste», conclude Mazza, «e speriamo di acquisirne i diritti anche stavolta».
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