Il 21 giugno 1977, quarant’anni fa, uscì nei cinema statunitensi il film New York, New York, la cui fama si deve soprattutto ai dati molto insoddisfacenti degli incassi, e alla distanza tra le sue singole qualità e il risultato complessivo: il regista fu Martin Scorsese, i protagonisti molto celebrati Liza Minnelli e Robert De Niro, e aveva una serie di cose eccellenti e memorabili in un film che quasi tutti i critici ritennero e ritengono poco riuscito e non dei migliori di Scorsese.
Ma tra queste cose memorabili quella che si è presa un primato eccezionale è la canzone “New York, New York” diventata forse la più famosa canzone dedicata a una città e la più nota tra le tante canzoni dedicate a New York (anche se tra i newyorkesi se la batte con “New York state of mind” di Billy Joel). L’avevano scritta John Kander e Fred Ebb, coppia di autori di tantissime grandi colonne sonore di musical e film, e nel film la cantava Liza Minnelli, ma subito dopo cominciò a cantarla Frank Sinatra (la registrò nel 1979) e la fece diventare praticamente sua, malgrado le tante altre cover e interpretazioni successive. Dopo, appunto, è diventata una specie di simbolo della città, come le t-shirt “I ❤️ New York”.
Start spreadin’ the news, I’m leavin’ today
I want to be a part of it, New York, New YorkI want to wake up in a city that doesn’t sleep
And find I’m king of the hill, top of the heapIf I can make it there, I’ll make it anywhere
It’s up to you , New York, New York