(Cesar Carrion/Colombian Presidential Press Office via AP)

Più di 250 persone sono morte per un’esondazione in Colombia

Nella zona di Mocoa, nel sud ovest del paese, lo straripamento dei fiumi ha causato diverse frane: ci sono anche centinaia di feriti

Più di 250 persone sono morte a causa delle frane provocate dall’esondazione di diversi fiumi nella zona sud ovest della Colombia, vicino al confine con l’Ecuador. Nelle ultime ore l’area della provincia di Putumayo è stata interessata da forti piogge, che hanno fatto straripare i fiumi e sommerso parzialmente di fango e detriti le zone abitate dell’area. Non si conosce il numero dei dispersi, ma dovrebbero essere centinaia. Nel suo ultimo comunicato l’esercito colombiano ha detto che i morti accertati sono 254, i feriti 400 e i dispersi 200, aggiungendo che 1100 soldati sono al momento al lavoro per prestare soccorso. Il presidente colombiano Juan Manuel Santos, che oggi è arrivato a Mocoa, una città di 40mila abitanti che è tra le località più colpite dalle esondazioni, ha dichiarato lo stato di emergenza nel paese.

Il sindaco di Mocoa José Antonio Castro ha detto a Caracol, una stazione radio locale: «È un’area molto grande. Gran parte delle case sono state semplicemente travolte dalle frane, ma in generale gli abitanti sono stati avvisati con sufficiente anticipo e hanno avuto tempo di andarsene, ma le case in 17 quartieri sono state praticamente cancellate». Anche due ponti sono stati distrutti, ha detto Castro. La zona è totalmente isolata, senza elettricità e acqua corrente. Le esondazioni sono un fenomeno comune in Colombia e in generale nella regione andina, ma il mese di marzo appena finito è stato il più piovoso nel paese dal 2011. In una sola notte è piovuto un terzo di quanto di solito piove in un mese nella zona di Mocoa.

In una delle ultime grandi esondazioni, quella di Salgar nel 2015, i morti furono quasi 80. Nella storia della Colombia la frana più grave fu però quella del 1985 – il cosiddetto “disastro di Armero”, causato dall’eruzione del vulcano Nevado del Ruiz – in cui morirono più di 20mila persone. Anche in Perù e in Ecuador, i due paesi confinanti con il sud della Colombia, ci sono state esondazioni negli ultimi mesi: dall’inizio dell’anno sono morte più di 90 persone in Perù e una ventina in Ecuador.

Ci sono più di 1.100 soldati al lavoro per soccorrere la popolazione di Mocoa e delle località vicine. Anche l’aeronautica è intervenuta, portando materiale di soccorso, cibo, acqua potabile e medicinali nelle zone colpite.

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