Debbie Wasserman Schultz (GASTON DE CARDENAS/AFP/Getty Images)

Cosa c’è nelle email trafugate al Partito Democratico americano

Hanno già portato alle dimissioni del capo del partito e sembrano dare forza all'ipotesi dei sostenitori di Sanders sul favoritismo verso Clinton

L’incarico di oltre cinque anni della deputata Debbie Wasserman Schultz alla guida del Partito Democratico degli Stati Uniti si è concluso con la divulgazione di migliaia di email. L’annuncio delle dimissioni di Wasserman Schultz – arrivato nel pomeriggio di domenica – sono il segno del peggioramento di una situazione già negativa, che potrebbe continuare peggiorare: WikiLeaks ha pubblicato per ora quasi 20mila email trafugate dagli archivi del Partito Democratico da cui continuano a emergere nuovi dettagli, e c’è sempre la possibilità che siano diffuse nuove email. Alcune delle email più dannose per i Democratici pubblicate da WikiLeaks suggeriscono che il partito abbia tentato attivamente di minare la campagna elettorale di Bernie Sanders. Nei fatti, tutti gli esempi si riferiscono a una fase avanzata delle primarie del Partito Democratico – quando Hillary Clinton andava già nettamente verso la vittoria – che però smentiscono la neutralità dichiarata dal partito nelle primarie anche in quella fase della campagna.

Di seguito, un elenco delle scoperte più problematiche su Wasserman Schultz e il Partito Democratico.

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