«Emma intende ampliare le sue letture da quando aveva dodici anni. Ho visto molti elenchi tracciati da lei in momenti diversi di libri che intendeva leggere con attenzione – ottimi elenchi, devo dire – molto ben scelti e ben ordinati – a volte in ordine alfabetico, a volte secondo un criterio diverso. L’elenco che ha tracciato quando aveva soltanto quattordici anni – ricordo di aver pensato che faceva tanto onore alla sua intelligenza, che l’ho custodito per qualche tempo; e immagino abbia preparato anche adesso un ottimo elenco. Ma ho rinunciato a aspettarmi letture regolari da Emma. Non si piegherà mai a qualcosa che richiede pazienza e applicazione, e la subordinazione della fantasia all’intelligenza».
Emma (1815) di Jane Austen, nella traduzione di Anna Luisa Zazo per Mondadori
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