Sealed Air, una società americana che produce prodotti per imballaggi, ha detto che interromperà la produzione del suo prodotto più famoso: “Bubble Wrap”, cioè i fogli di plastica da imballaggi con le bolle in Italia noti anche come “Pluriball”. “Bubble Wrap” è uno dei prodotti di imballaggio più famosi al mondo: consiste in un foglio di plastica molto sottile riempito di piccole bolle d’aria che servono per ammortizzare gli urti e salvaguardare il contenuto dei pacchi. La seconda cosa per cui “Bubble Wrap” è molto famoso e apprezzato è che più o meno ovunque nel mondo le persone trovano particolarmente divertente farne esplodere le bolle d’aria, provocando il caratteristico suono secco.
“Bubble Wrap” è stato inventato nel 1957 dai due ingegneri che hanno poi fondato la Sealed Air per produrre e commercializzare la loro invenzione. Fino al 1981 “Bubble Wrap” è stato protetto da un brevetto, ma negli ultimi trent’anni il numero di aziende che vendono un prodotto simile è aumentato molto, conquistando fette di mercato ed erodendo i margini di profitto di Sealed Air. Questo tuttavia è solo uno dei problemi alla base della decisione di interrompere la produzione di “Bubble Wrap”: l’altra è legata al suo ingombro e ai conseguenti alti costi di spedizione dei fogli di plastica prima ancora che vengano usati per imballare qualcosa. In pratica: a causa del grande volume per Sealed Air è poco conveniente spedire “Bubble Wrap” più lontano di qualche centinaio di chilometri dalle fabbriche dove viene prodotto, e per molte aziende di spedizione è poco conveniente tenere degli ingombranti rotoli di “Bubble Wrap” in magazzino.
Questo genere di problemi, spiega il Wall Street Journal, sono stati aggravati dai cambiamenti nel mercato delle spedizioni: con la crescita dell’e-commerce, che ha fatto crescere notevolmente il mercato delle spedizioni di piccola scala, è aumentata anche la concorrenza nella produzione di materiali da imballaggio più efficienti e meno costosi. Le grandi società come Amazon, per esempio, sono sempre alla ricerca di sistemi di imballaggio che permettano di tagliare i costi di spedizione e, quindi, abbassare i prezzi dei prodotti.
Negli anni Sealed Air ha affiancato a “Bubble Wrap” altri prodotti da imballaggio: per esempio le bustine piene d’aria che spesso troviamo nelle scatole di Amazon e la schiuma liquida, che è al momento il suo prodotto di maggior successo. Per sostituire “Bubble Wrap” – che ancora nel 2010 rappresentava circa il 6 per cento delle vendite di Sealed Air ma che già nel 2012 era poco più del 3 per cento – Sealed Air ha intenzione di cominciare a vendere “iBubble Wrap”. “iBubble Wrap” è simile nell’aspetto a “Bubble Wrap”, un foglio di plastica con le bolle d’aria, ma viene venduto sgonfio, con le bolle vuote: va gonfiato al momento dell’imballaggio con una speciale pompa fornita dal produttore. Il vantaggio di “iBubble Wrap” rispetto a “Bubble Wrap” è che i suoi costi di trasporto sono notevolmente più bassi visto che il suo volume rimane molto ridotto fino al momento dell’utilizzo per una spedizione. L’altra differenza è che le bolle di “iBubble Wrap” sono tutte collegate tra di loro per poter essere gonfiate, e quindi non esplodono quando vengono pizzicate.
(Un’infografica del Wall Street Journal che mostra le differenza tra i due prodotti)