during the Serie A match between Parma FC and AS Livorno Calcio at Stadio Ennio Tardini on May 18, 2014 in Parma, Italy.

Cosa succede se il Parma fallisce

Le partite che ha già giocato restano valide, le successive le perde a tavolino (e non è una buona notizia per la Roma): lo spiega Fabio Monti sul Corriere

La squadra di calcio del Parma è da mesi in difficoltà economiche: da poche settimane ha cambiato il terzo presidente della stagione, ma i dipendenti e i giocatori da novembre non ricevono lo stipendio (si dice che la società abbia accumulato 78 milioni di debiti). La partita contro l’Udinese prevista per oggi pomeriggio a Parma è stata rinviata perché la società non ha i soldi per pagare gli steward che assistono i tifosi allo stadio. Il Tribunale di Parma ha fissato un’udienza fallimentare per il 19 marzo: secondo alcuni verrà anticipata, come richiesto dagli stessi giocatori, per cercare da subito un nuovo proprietario – è la cosiddetta ipotesi del “fallimento pilotato” – ed evitare che la squadra riparta dalla Lega Dilettanti come è previsto dal regolamento.

Sarebbe la prima volta che una squadra di Serie A fallisce durante il campionato: Fabio Monti ha spiegato sul Corriere della Sera cosa succederebbe in questo caso, quali sarebbero le implicazioni e così via. In pratica resterebbero valide tutte le partite disputate dal Parma finora, e le restanti sarebbero vinte per 3-0 dalle squadre che il Parma deve ancora incontrare: se dovesse andare così, la Juventus guadagnerebbe in classifica due punti sulla Roma, che ha già giocato col Parma nel girone di ritorno pareggiando per 0-0.

Per ora Parma-Udinese deve considerarsi una partita rinviata. Ma il vero problema è legato alle conseguenze che avrebbe l’esclusione del Parma da questo campionato. In sintesi: sarebbero validi tutti i risultati ottenuti sul campo nelle prime 23 giornate, mentre da questo momento al 31 maggio agli emiliani verrebbe sempre assegnata la sconfitta a tavolino (0-3).

Chi ci guadagna?
Fin qui il Parma ha fatto punti contro Chievo (3), Inter (3), Cagliari (1), Fiorentina (3) e Roma (1) e ha già scontato una prima penalizzazione (1 punto). Se la squadra non è più in grado di giocare, sarebbero già sicuri dei 3 punti in classifica (in ordine temporale) Udinese, Genoa, Atalanta, Sassuolo, Torino, Inter, Juventus, Empoli, Palermo, Lazio, Cagliari, Napoli, Fiorentina, Verona e Sampdoria.

Questo è possibile perché il Parma ha concluso regolarmente il girone di andata. Lo dice l’articolo 53 delle Noif (norme organizzative interne federali): «Qualora una società si ritiri dal campionato o ne venga esclusa per qualsiasi motivo durante il girone di ritorno, tutte le gare ancora da disputare saranno considerate perdute con il punteggio di 0-3». Se si dovesse concretizzare questa ipotesi, la Juve si ritroverebbe con due punti in più rispetto alla Roma: entrambe hanno vinto all’andata, ma i giallorossi hanno pareggiato al ritorno.

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foto: Marco Luzzani/Getty Images

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