In un ‘intervista al Corriere della Sera, il romanziere Sandro Veronesi – che è toscano ma conosce bene Roma – racconta un po’ di impressioni e valutazioni sulla sua esperienza con la città e sull’inchiesta contro la corruzione che ha portato a numerosi arresti la settimana scorsa. E propone una soluzione improbabile ma illuminante.
Continua sul Post«Un mio amico aveva chiesto al Comune di abbattere un pino pericolante nella sua strada. Dal Servizio giardini un funzionario gli aaveva detto: “Non ci sono soldi”. Non gli ha chiesto tangenti, sembrava un funzionario ottuso. È uno di quelli arrestati martedì, gli hanno trovato 500 mila euro murati in casa. I soldi c’erano, ma per lui». Sandro Veronesi, scrittore ( Venite, venite B52 , La forza del passato , Caos calmo , fino all’ultimo Terre rare ). Toscano, 55 anni, conoscitore di Roma per lunga frequentazione.
Roma, dove il malaffare attraversa tutti i settori della società, come rivela «Mafia Capitale»…
«L’unica soluzione sarebbe spostare la capitale a L’Aquila o a Perugia».
L’Aquila o Perugia?
«Roma è l’unica città al mondo che svolge quattro funzioni: capitale, metropoli, città sacra, città d’arte. Occasioni per delinquere legate a tutte e quattro. Politici accanto a camorristi e mafiosi, nello stesso ristorante, chiuso, poi riaperto, a mangiare pesce freschissimo. Diventerebbe marcia anche Oslo, così. E l’unica funzione spostabile è quella di capitale».