Dal 27 settembre il Serrone della Villa Reale della Reggia di Monza ospita la mostra Giorgio de Chirico e l’oggetto misterioso, con oltre trenta opere della collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico: sono opere che vanno dagli anni Quaranta fino alla metà degli anni Settanta e che raccontano il ruolo che “l’oggetto misterioso” gioca nella produzione artistica di de Chirico e soprattutto nella sua pittura metafisica. Giorgio de Chirico è una delle figure artistiche più importanti del panorama italiano del Novecento: pittore, scultore, scenografo, costumista, scrittore, illustratore di opere letterarie e grande conoscitore della filosofia antica e moderna, de Chirico ha sempre riportato nelle sue opere gli elementi di questa sconfinata conoscenza.
[…] mi accorsi che ci sono moltissime cose strane, sconosciute, solitarie che possono essere tradotte in pittura […]. Rappresentarsi tutto come enigma […][incluso] l’enigma di cose considerate in genere insignificanti. Sentire il mistero di certi fenomeni dei sentimenti, dei caratteri di un popolo, immaginare anche i geni creatori come oggetti molto curiosi che possiamo rigirare da tutti i lati. Vivere nel mondo come in un immenso museo di stranezze, pieno di giocattoli bizzarri, variopinti, che cambiano aspetto, che a volte come bambini rompiamo per vedere come sono fatti dentro. – E, delusi, ci accorgiamo che sono vuoti (Giorgio de Chirico, ca. 1912)
La mostra, che sarà aperta fino al 15 marzo 2015, è promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza in collaborazione con il Comune di Monza. È stata ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico.
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