La Roma giocherà contro il Manchester City stasera alle 20:45, all’Etihad Stadium a Manchester, una partita del secondo turno della fase a gironi della Champions League. Si tratta di uno degli incontri più attesi di questa giornata, e non soltanto in Italia, perché si affrontano due delle squadre più forti del girone E, quasi unanimemente considerato il più competitivo di tutto il torneo: oltre a Roma e Manchester City, ci giocano il Bayern Monaco, semifinalista della scorsa edizione e da due anni vincitrice del campionato tedesco, e il CSKA, da due anni vincitrice del campionato russo.
La Roma – che l’anno scorso è arrivata seconda nel campionato di Serie A, dietro la Juventus – è ritenuta da diversi commentatori sportivi la terza squadra più forte del girone, dopo Bayern e Manchester City. Un ottimo inizio di campionato – cinque vittorie su cinque partite, 9 gol segnati, solo uno subito – e la vittoria notevole alla prima giornata contro il CSKA Mosca (5-1) hanno reso meno scontato l’esito della partita di stasera. Il Manchester City ha vinto due degli ultimi tre campionati di Premier League, il principale campionato inglese di calcio: quello dell’anno scorso e quello del 2012-2013.
Perché per il Manchester City è importante vincerla?
Pur avendo giocato una buona partita sotto diversi aspetti, anche in fase difensiva, il Manchester City ha perso 1-0 alla prima giornata contro il Bayern Monaco, in Germania: quindi ha zero punti in classifica, mentre Roma e Bayern ne hanno tre. Non riuscire a vincere o a ottenere almeno un punto nella partita di stasera contro la Roma, significherebbe per il Manchester City complicarsi parecchio la vita: metterebbe la Roma nella possibilità di affrontare il resto del girone con un bisogno relativamente minore di fare punti a tutti i costi; e verosimilmente costringerebbe invece il Manchester City a vincere entrambe le partite contro il CSKA, intanto, e poi a cercare di vincerne almeno una contro Bayern e Roma.
Perché alla Roma sta bene così
Durante le abituali conferenze stampa che si tengono il giorno prima delle partite, l’allenatore della Roma Rudi Garcia è sembrato non preoccupato del ruolo di outsider che la maggior parte degli osservatori attribuiscono alla Roma sia nella partita di stasera che nel girone in genere. «Abbiamo 3 punti e abbiamo cominciato bene, ci danno la possibilità di giocare senza pressione. Dopo il sorteggio questa era una partita già persa per la Roma, noi abbiamo tanto da guadagnare a vincerla, loro di più a perderla», ha detto Garcia.
L’ottimismo di Garcia è motivato anche da alcune considerazioni tattiche, oltre che dalla classifica: il Manchester City – come altre squadre forti dei campionati di Inghilterra, Spagna e Germania – gioca un tipo di calcio completamente diverso da gran parte delle squadre italiane, quelle contro cui la Roma solitamente fa più fatica a giocare, perché difendono utilizzando tutti i giocatori nella propria metà campo, e quasi rinunciano completamente ad attaccare. Il Manchester City no: è di quelle che attaccano eccome. E la Roma – a cominciare dalla partita giocata a Roma contro il CSKA nel primo turno – ha più volte dimostrato di essere una squadra forte specialmente a sfruttare i momenti in cui i giocatori avversari sbagliano un passaggio in attacco, o perdono il controllo del pallone, lasciando la squadra più scoperta in difesa.
Che squadra è il Manchester City
Il Manchester City, sostanzialmente, è una squadra che attacca molto meglio di come difende: l’anno scorso è stata la squadra ad aver segnato più gol in campionato (102) ma non è stata quella ad averne subiti di meno (è stato il Chelsea). Nel campionato di questa stagione si trova al terzo posto, a cinque punti di distanza dal Chelsea che è primo: dopo tre partite senza vittorie, è tornato a vincere una partita nel turno scorso (4-2 contro lo Hull City in trasferta).
I giocatori più pericolosi sono attaccanti, come il 26enne argentino Sergio Agüero, o centrocampisti bravi ad attaccare, come il 31enne ivoriano Yaya Touré. Al contrario, i difensori centrali – il belga Vincent Kompany e l’argentino Martín Demichelis, molto robusti fisicamente – sono giocatori piuttosto noti in ambito internazionale, ma anche per le distrazioni e gli errori che a volte commettono contro attaccanti molto rapidi. Anche il portiere, il 27enne inglese Joe Hart, non è propriamente considerato uno dei punti forti né nel City né nella nazionale inglese, di cui è il titolare: a grandi parate e ottime partite alterna uscite del genere.
Che partita potrebbe uscirne
Il modulo del Manchester City è un 4-2-3-1 con due esterni – probabilmente David Silva e James Milner, stasera – schierati a supporto della punta centrale Agüero, a volte molto larghi e altre volte molto stretti. Grazie ad azioni di attacco controllate e portate avanti con grande rapidità, è una squadra che arriva facilmente in area ogni volta che si aprono spazi troppo ampi nelle formazioni avversarie. È esattamente il genere di squadra contro cui la Roma gioca meglio: tendenzialmente, il gioco della Roma in questi casi è recuperare palla nella propria metà campo, sfruttando errori degli avversari, e trovarsi già con tre, quattro giocatori sulla linea del pallone, pronti a correre verso la porta avversaria.
Nella Roma non giocherà il centrocampista Daniele De Rossi per un infortunio al polpaccio: al suo posto giocherà il 34enne maliano Seydou Keita, che finora ha giocato quasi sempre benissimo.
Le battute su Twitter
Nella mattinata di martedì, tramite i rispettivi account Twitter ufficiali, Manchester City e Roma si sono scambiati una serie di messaggi scherzosi e provocazioni che sono stati molto ripresi dai giornali sportivi online e tra gli appassionati sui social network.
Foto: Paolo Bruno/Getty Images
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