Revelers celebrate during the launch of the 'Chupinazo' rocket, to celebrate the official opening of the 2014 San Fermin fiestas, in Pamplona, Spain, Sunday, July 6, 2014. Revelers from around the world kick off the festival with a messy party in the Pamplona town square, one day before the first of eight days of the running of the bulls glorified by Ernest Hemingway's 1926 novel "The Sun Also Rises." (AP Photo/Alvaro Barrientos)

Le foto della Festa di San Firmino, a Pamplona

È cominciata una delle feste tradizionali più famose di tutta la Spagna, quella coi tori e la gente che gli corre davanti (ma il primo giorno no)

Domenica 6 luglio, come ogni anno, migliaia di persone si sono riunite a Pamplona, in Spagna, per la cerimonia inaugurale della tradizionale festa di San Firmino, quella con la gente e i tori, e la gente che corre davanti ai tori. La festa, resa famosa dal romanzo Fiesta di Ernest Hemingway, durerà fino alla mezzanotte del 14 luglio. Nel primo giorno però di tori non se ne sono visti: la folla si è riunita davanti al municipio della città, il sindaco si è affacciato dal balcone a mezzogiorno in punto, la persona incaricata ha gridato l’annuncio – «Pamploneses. Viva San Fermín, Gora San Fermín!» – e ha acceso la miccia del Chupinazo, che in lingua basca significa razzo, dando ufficialmente inizio alla festa. In piazze le persone hanno cominciato a sventolare i tradizionali foulard rossi e stappato bottiglie di spumante. Quest’anno il budget disposto per la festa è stato di 2,4 milioni di euro, di cui 952 mila euro soltanto per le celebrazioni.

La festa di San Fermín fu organizzata per la prima volta nel 1591, quando in occasione delle celebrazioni del santo fu allestita una grande fiera, con corride e festeggiamenti per due giorni. Nel tempo l’evento si è arricchito di nuovi elementi: musicisti e danzatori ambulanti, saltimbanchi, le famigerate corse di tori, e le sfilate dei giganti, 25 figure di cartapesta alte fino a quattro metri che rappresentano re, regine e consiglieri comunali.

Oggi i Sanfermines sono conosciuti soprattutto per l’“encierro”: ogni mattina alle otto migliaia di persone corrono davanti ai tori in un percorso di circa 800 metri, che termina ai recinti dell’arena. L’evento è piuttosto pericoloso e ogni anno si verificano incidenti: qualche persona viene ferita o travolta dai tori in corsa. Comunque ci sono molte altre cose da vedere o da fare, a parte correre davanti ai tori: per esempio c’è anche una nota fiera di bestiame, e il 7 luglio c’è la processione religiosa con la statua di San Firmino.

Continua sul Post