Italian resigning Premier Enrico Letta arrives for a ceremony to celebrate the anniversary of the 1929 Lateran Treaty (Patti Lateranensi) and the 1984 revision of the Concordat between Italy and Vatican, at the Italian Embassy to the Holy See in Rome, Tuesday, Feb. 18, 2014. The 1929 Lateran Treaty established the Vatican City as an independent city-state within Rome, and the 1984 modifications of the Treaty, an update of the pact, saw the end of Roman Catholicism as Italy's state religion (AP Photo/Riccardo De Luca)

Enrico Letta, dalla Francia

L'ex Presidente del Consiglio, nella sua prima intervista a un giornale italiano dopo aver lasciato Palazzo Chigi

L’ex Presidente del Consiglio Enrico Letta si trova a Parigi per tenere un ciclo di lezioni, tra aprile e maggio, all”Institut d’Etudes politiques. Intervistato sulla Stampa di oggi, mercoledì 2 aprile – si tratta della sua prima intervista a un giornale italiano dopo aver lasciato Palazzo Chigi – Letta parla delle sue giornate in Francia («È formativo vivere vicino al confine»), di populismo italiano e francese («Grillo e Marine Le Pen non sono la stessa cosa»), di Europa ed elezioni («Cosa pensa dell’Europa un elettore che non va a votare?»), ma quando alla fine dell’intervista la giornalista gli chiede cosa pensa di quello che Matteo Renzi ha fatto finora, lui risponde:

«Sono in Francia, non parlo di politica italiana»

E la giornalista commenta: «È la scusa abituale con cui i politici francesi sfuggono alle domande sulla Francia quando sono all’estero. Ma è una buona scusa».

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