Si inaugura oggi a Torino Artissima, una delle fiere di arte contemporanea più importanti al mondo. La fiera è curata da Sarah Cosulich Canarutto ed è allestita nel padiglione Oval del Lingotto, costruito in occasione delle Olimpiadi. È strutturata attraverso diverse sezioni, che organizzano le 190 gallerie ospitate: la Main Section, che ospita le gallerie più rappresentative; Back to the Future, dedicata alle opere dagli anni Sessanta agli anni Ottanta di artisti più o meno famosi che hanno influenzato anche le generazioni più recenti; Present Future dedicata ad artisti emergenti e che accoglie progetti di editoria e stampa d’autore.
Poi c’è Torino One, circuito di cinque mostre collettive che mette in relazione Artissima e la città: le mostre saranno dislocate, contemporaneamente alla programmazione normale dei musei, nelle istituzioni culturali più importanti: Castello di Rivoli, GAM, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Palazzo Cavour.
Durante questo finesettimana, inoltre, a Torino sarà possibile visitare altre manifestazioni culturali. C’è “Paratissima“, fiera indipendente di artisti e organizzazioni che non fanno parte del circuito ufficiale dell’arte. La fiera quest’anno è dedicata al gioco, è intitolata Art Game ed è allestita nell’ex M.O.I. (Mercati Ortofrutticoli all’Ingrosso). C’è The Others, fiera allestita all’ex carcere Le Nuove e dedicata ad artisti e operatori “giovani”, tra cui gallerie nate dopo il 1 gennaio 2009, centri no-profit, associazioni e fondazioni, collettivi di artisti o curatori, librerie e scuole. C’è Photissima, dal titolo More Words, dedicata alla ricerca fotografica sulle nuove generazioni. C’è la fiera “Flashback”, rivolta all’arte antica e moderna negli spazi della Società Promotrice di Belle Arti. E c’è infine la Shit Art Fair, che attaccherà abusivamente 130 mq di carta disegnata in un luogo ancora non dichiarato del centro della città.
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