Venerdì 11 ottobre Google ha pubblicato una serie di modifiche ai suoi “Termini di servizio”, le regole che stabiliscono che cosa può fare la società con i dati degli iscritti ai suoi servizi. La novità più importante riguarda una nuova opzione, che consentirà a Google di mostrare nome e foto dei profili dei suoi utenti anche sugli annunci pubblicitari, con un sistema simile a quello già utilizzato da Facebook.
I “+1”, l’equivalente dei “Mi piace” su Facebook, i commenti e i profili seguiti su Google+ da ogni utente potranno essere trattati da Google come segni di gradimento per un prodotto, una società o un servizio. Sulla base di queste informazioni, Google mostrerà foto e nome degli utenti negli annunci pubblicitari per dare a questi ultimi maggiore credibilità. In pratica, se Homer mette “+1” sulla pagina della birra Duff, chi è nelle sue cerchie potrà visualizzare annunci pubblicitari della Duff accompagnati dalla foto di Homer e da un suo commento, se ne ha lasciati.
Il sistema sarà in funzione a partire dal prossimo 11 novembre e coinvolgerà buona parte dei servizi online offerti da Google. I commenti e i voti dati alla musica e alle app in vendita su Google Play potranno essere mostrati ai propri amici alla ricerca di nuove canzoni e applicazioni, così come il “+1” sulla pagina di un locale potrà essere inserito nella sua pubblicità da mostrare sempre agli amici nelle proprie cerchie.
Google ha comunque messo a disposizione una pagina per le “Conferme condivise” in cui è possibile disabilitare questa opzione, se si preferisce non partecipare all’iniziativa. È bene comunque ricordare che i propri “+1”, commenti e recensioni appariranno esclusivamente nelle pubblicità mostrate ai propri amici nelle cerchie e a nessun altro.
Le altre due modifiche introdotte nei “Termini di servizio” avranno un minore impatto. Uno è semplicemente un promemoria di Google – un alleggerimento di responsabilità – per ricordare che bisogna essere sempre attenti alla guida e che quindi i suoi servizi mobili non devono distrarre quando si sta guidando. L’altro è per ricordare l’importanza della password per tutelare i propri dati e per incentivare l’utilizzo della “verifica in due passaggi”, per tenere al sicuro le proprie informazioni private.
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