Leader con l’elmetto

Dopo la popolare foto di Enrico Letta, vediamo come vengono gli altri, alla prova militare

La foto di Enrico Letta in Afghanistan equipaggiato di elmetto militare e giubbotto antiproiettile, diffusa dalla Presidenza del Consiglio, è stata su tutti i siti di news e quotidiani nelle ultime 24 ore. E la condizione anomala, il contrasto tra il rigore dell’abito e cravatta e la sovracoperta bellica, l’elmetto un po’ storto, gli occhiali, hanno creato molta curiosità e attenzione. Metteteci poi la condizione metaforica di “premier con l’elmetto” e “premier sotto assedio”, e i photo editor ci sono andati a nozze.

Ma il travisamento militare è una condizione da cui passano spesso leader politici, primi ministri e presidenti, soprattutto quelli che hanno truppe dislocate in zone di guerra. E per ognuno di loro, l’equilibrio comunicativo tra totale goffaggine e ardito machismo è sempre delicatissimo: e spesso lo si perde. Chi lo sa, evidentemente, è Barack Obama: attento com’è alla diffusione della sua immagine impeccabile e spettacolare, non si è mai fatto fotografare con un elmetto militare.

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