Firefighters stand among the debris after a fire damaged a terminal at the Jomo Kenyatta international airport in Nairobi on August 7, 2013. A massive fire shut down Nairobi's international airport on Wednesday with flights diverted to regional cities as firefighters battled to put out the blaze in east Africa's biggest transport hub. Dramatic plumes of black smoke billowed out of the main arrivals terminal, but by 9.00 am (0600GMT), some four hours after the blaze broke out, firefighters had succeeded in stemming the raging flames. AFP PHOTO /Stringer (Photo credit should read STRINGER/AFP/Getty Images)

Le foto dell’aeroporto di Nairobi

Un grosso incendio ha distrutto l'area degli arrivi

Alle cinque del mattino di mercoledì 7 agosto (in Italia erano le quattro) si è sviluppato un grande incendio nell’area degli arrivi dell’aeroporto internazionale “Jomo Kenyatta” di Nairobi, la capitale del Kenya. Un’impressionante nuvola nera di fumo si è diffusa sopra l’aeroporto ed è ancora visibile a diversi chilometri di distanza. Il ministro dei Trasporti, Micheal Kamau, ha detto che l’incendio è stato molto grande – i vigili del fuoco lo hanno spento dopo diverse ore  – e che le autorità hanno evacuato l’intero aeroporto. I voli internazionali sono stati ripristinati circa 24 ore dopo e si appoggeranno su un’altra struttura.

Diversi siti di news hanno riportato che l’incendio potrebbe essersi sviluppato dagli uffici dell’immigrazione dell’aeroporto, anche se non ci sono state ancora dichiarazioni ufficiali da parte delle autorità di Nairobi. L’aeroporto è stato chiuso fino a che le squadre di emergenza non hanno spento tutto il fuoco, hanno detto i funzionari aeroportuali, e gli aerei in arrivo e in partenza sono stati dirottati su altri aeroporti. L’incendio si è propagato in gran parte della struttura anche a causa del ritardo nell’arrivo dei vigili del fuoco. Le ali degli arrivi nazionali e dei voli cargo sono state riaperte, ma migliaia di viaggiatori sono rimasti a terra.

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