A man looks at a poster " closed for indignation" at a Dolce & Gabbana shop in Milan on July 19, 2013 . Designers Dolce & Gabbana have closed their nine Milan boutiques for three days from Friday out of "indignation" in a row over their convictions for tax evasion.The stores are scheduled to remain closed until Monday in protest by the world-famous designers at their perceived bad treatment from the city following their convictions last month AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)

Le due pagine a pagamento di Dolce e Gabbana

Pubblicate oggi sul Corriere della Sera e su Repubblica per esprimere "sdegno" nei confronti del comune di Milano

Sabato 20 luglio, gli stilisti Stefano Dolce e Domenico Gabbana hanno pubblicato un avviso a pagamento di due intere pagine sul Corriere della Sera e su Repubblica per rispondere a Franco D’Alfonso, assessore al Commercio del comune di Milano, che li aveva definiti “evasori” dopo la condanna a un anno e otto mesi per evasione fiscale del 20 giugno scorso.

Gli stilisti avevano già deciso ieri di tenere chiusi i propri negozi di Milano (nove in tutto) per tre giorni, in segno di “sdegno” contro il comune. Oltre al testo del comunicato (e a una classifica dei maggiori contribuenti di Milano), nella seconda pagina viene riportata una nota dei loro avvocati – Massimo Dinoia, Fortunato Taglioretti, Armando Simbari – in cui viene ricostruita una versione dei fatti a proposito del mancato pagamento delle tasse contestato dall’Agenzia delle Entrate.

Foto: GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

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