La colorita contestazione del tennista Viktor Troicki, a Roma

Ha cercato di convincere l'arbitro che aveva torto, poi ha preso la telecamera e ha filmato il segno lasciato dalla pallina sul campo: il video

Mercoledì 15 maggio, agli Internazionali BNL di tennis a Roma, il tennista serbo Viktor Troicki ha contestato in modo particolarmente convinto e inusuale una decisione del giudice di sedia, durante una partita contro il lettone Ernests Gulbis (a sua volta uno che perde la calma). Troicki aveva perso il primo set per 6-1, era particolarmente nervoso per lo svantaggio e stava giocando un punto decisivo del primo game del secondo set: il punteggio era di 30-40 per Gulbis, se Troicki avesse sbagliato avrebbe perso il game subendo un break. Il giudice Cedric Mourier assegna il punto a Gulbis, dopo aver visto che un rovescio di Troikci è troppo lungo ed è finito oltre la riga del campo. A quel punto Troicki contesta la decisione del giudice e scavalca la rete per controllare il segno lasciato dalla pallina, confermando che secondo lui è dentro il campo.

Troicki cerca di convincere il giudice a cambiare idea, dicendo più volte: «Dai Cedric, lo sai che hai sbagliato. Non c’è spazio [tra il segno lasciato dalla pallina e la riga del campo], lo sai che non c’è spazio. Ora non vuoi ammettere che hai sbagliato, perché pensi di avere sempre ragione, ma non è vero!». Visto che Mournier non torna sui suoi passi, Troicki afferra la telecamera e filma il segno per mostrarlo al pubblico in tv, mentre la folla, sbalordita, inizia a divertirsi e ad applaudirlo. Il tennista la tira in lungo per circa quattro minuti, durante i quali minaccia di ritirarsi e si becca un avvertimento dall’arbitro (mentre il pubblico continua ad applaudire scandendo il suo nome). Alla fine Troicki riprende a giocare e perde anche il secondo set per 6-1, venendo eliminato dal torneo.

Nel tennis, le contestazioni e le discussioni particolarmente accese contro le decisioni dei giudici sono piuttosto rare, i comportamenti eccessivi e gli sfoghi di rabbia sono malvisti dal pubblico e sono puniti togliendo punti, multando e squalificando i tennisti. Per questo quando accadono diventano memorabili, come la più famosa di tutte, quando nel 1981 l’americano John McEnroe al primo turno di Wimbledon – il torneo di tennis più attento alle regole e al rispetto formale – perse la testa contro una decisione dell’arbitro Ted James e si mise a urlare la celebre frase «You cannot be serious!», «non puoi dire sul serio!» (Fu multato di 1.500 dollari, rischiò di venire espulso ma alla fine vinse il torneo).

Gli Internazionali BNL sono il più importante torneo di tennis italiano. Si giocano a Roma, al Foro italico, e sono anche il più prestigioso torneo sulla terra rossa al mondo dopo il Roland Garros di Parigi. Questa è la 70esima edizione: è iniziata lunedì 13 maggio e terminerà domenica 19 maggio. Oggi, giovedì, si giocano gli ottavi di finale: alle 12 il serbo Novak Djokovic incontrerà l’ucraino Alexandr Dolgopolov, mentre di pomeriggio lo spagnolo Rafael Nadal – vincitore della scorsa edizione del torneo – giocherà contro il lettone Gulbis. Tra le partite più attese di oggi c’è anche quella tra lo svizzero Roger Federer contro il francese Gilles Simon, mentre il tennista scozzese Andy Murray si è ritirato mercoledì per un infortunio alla schiena. Sempre oggi, la russa Maria Sharapova – che ha vinto il singolare femminile nel 2012 – giocherà contro l’americana Sloane Stephens, e l’americana Serena Williams incontrerà la slovacca Dominika Cibulkova. Sara Errani affronterà la russa Maria Kirilenko e Roberta Vinci la romena Simona Halep; Errani e Vinci giocheranno in doppio contro l’indiana Sania Mirza e l’americana Bethanie Mattek-Sands.

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